Quando vivi in un luogo a lungo diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco
Pisa
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Oggi esploreremo Pisa, una città in cui la storia si intreccia con l’iconica Torre, ormai simbolo indissolubile del suo nome. Ma Pisa è molto più di questo. Scopriamo insieme cosa ha da offrire

Pisa è facilmente raggiungibile grazie all’aeroporto situato a breve distanza dalla periferia, alla stazione ferroviaria centrale e all’autostrada che la collega al resto d’Italia. La città, di dimensioni contenute, si presta perfettamente a essere esplorata a piedi.

Appena usciti dalla stazione, una passeggiata di meno di 2 km vi condurrà alla sua piazza più celebre: Piazza del Duomo, meglio conosciuta come Piazza dei Miracoli per la straordinaria bellezza dei suoi monumenti. Qui, oltre alla celebre Torre Pendente, potrete ammirare la maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero e il Campo Santo. Un vero concentrato di arte e storia in uno spazio unico al mondo.

 Il Battistero è il più grande del mondo. Dedicato a San Giovanni Battista, il Battistero è stato costruito utilizzando una varietà di materiali, come tegole rosse e lastre di piombo, poiché il progetto è stato interrotto numerose volte per mancanza di fondi: fu iniziato da Diotisalvi nel 1153 e completato oltre un secolo dopo da Nicola e Giovanni Pisano.

Capolavoro dell’architettura romanica pisana, la Cattedrale di Santa Maria Assunta fu costruita a partire dal 1063 su progetto dell’architetto Buscheto. La sua visione innovativa diede vita a uno stile unico, che fonde elementi classici, bizantini, normanni, paleocristiani e arabi, ispirandosi anche all’architettura islamica dei Paesi con cui Pisa intratteneva vivaci scambi commerciali via mare. Edificata per celebrare la potenza e il prestigio della Repubblica Marinara, la cattedrale colpisce per la sua sontuosa decorazione esterna, con marmi policromi, splendidi mosaici e raffinati elementi in bronzo.’

Dopo Piazza dei Miracoli, il secondo fulcro monumentale della città è Piazza dei Cavalieri. Un tempo centro del potere politico pisano, deve il suo nome all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, il cui quartier generale era il maestoso Palazzo della Carovana, progettato da Giorgio Vasari su commissione di Cosimo I de’ Medici. Nella piazza si affacciano anche il Palazzo dell’Orologio, la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri e la statua di Cosimo I, che domina lo spazio con solennità. Da Piazza dei Cavalieri si arriva facilmente a Borgo Stretto, noto dai pisani semplicemente come “il Borgo”: un suggestivo porticato medievale che oggi ospita caffè storici, boutique, botteghe artigiane e ristoranti locali. Un tempo dimora di nobili e mercanti, questa zona conserva intatto il suo fascino antico. Nel cuore del quartiere si apre la vivace Piazza delle Vettovaglie, punto d’incontro quotidiano per residenti e visitatori.

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Scritto e pubblicato da Antonio Galati

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