Racchiuso tra Francia, Germania e Belgio, il Lussemburgo è da sempre punto d’incontro tra le culture di questi tre Paesi. Lo si può notare nella sua architettura, ma anche nella lingua. Il Lussemburgo infatti adotta ben tre lingue come ufficiali: il lussemburghese, il francese e il tedesco.
Cosa visitare?

Place Guillaume II è il centro nevralgico del Lussemburgo. Qui, si trovano infatti il municipio, il centro di informazioni turistiche della città e l’iconica scultura equestre del Granduca Guillaume II. A due minuti a piedi, sorge il Palazzo Granducale è uno dei simboli del Granducato di Lussemburgo, una monarchia parlamentare costituzionale. L’edificio emblematico, le cui origini risalgono al 1572, serve attualmente come residenza ufficiale del Granduca di Lussemburgo. Vi stupirà per le sue dimensioni, molto ridotte rispetto ad altri grandi palazzi reali europei. Andando in direzione del Parcs de la Pétrusse, appena a cinque minuti a piedi, troviamo la Cattedrale di Notre Dame, un edificio in stile tardo gotico che lascia intravedere alcune caratteristiche spiccatamente rinascimentali. Inizialmente eretto nel 1613 come chiesa gesuita, oggi questo maestoso tempio può essere visitato gratuitamente.

A pochi passi dalla Cattedrale si trova la Place de la Constitution, una delle piazze più importanti della città. L’obelisco che vi si erge è coronato dalla cosiddetta Dama d’Oro, un monumento in onore dei soldati lussemburghesi caduti al fronte durante la Prima Guerra Mondiale.

Uno dei punti panoramici più belli d’Europa si trova nella città di Lussemburgo, o almeno così dicono i suoi cittadini. Stiamo parlando di Chemin de la Corniche, una strada pedonale che attraversa antiche mura del XVII secolo. Dopo esserci goduti il panorama dall’alto, è arrivato il momento di passeggiare per il grazioso quartiere del Grund, costruito sulle rive del fiume Alzette. Dominata da case dall’estetica francese e pittoreschi ponti di pietra, questa zona sembra uscita da una fiaba. Tra i suoi monumenti più iconici ricordiamo la chiesa di San Giovanni e l’abbazia di Neumünster.

Lussemburgo è anche sede delle istituzioni dell’Unione Europea. Nelle vicinanze si trova il Forte Thüngen del XVIII secolo, un edificio che ospita alcune delle migliori mostre da visitare in Lussemburgo. Stiamo parlando del MUDAM, o Museo d’Arte Moderna del Granduca Giovanni di Lussemburgo, costruito sulle rovine di questa antica fortificazione, e del Museo Dräi Eechelen, situato proprio all’interno delle sue mura difensive. A meno di 10 minuti a piedi dalla stazione dell’ascensore Pfaffenthal, si trova la Porta delle Tre Torri, costruita tra l’XI e il XII secolo. Si tratta di una delle porte che un tempo davano accesso al Lussemburgo fortificato.
Gastronomia: la cucina del Lussemburgo riflette un mix di influenze gastronomiche dei Paesi confinanti. Anche se mangiare in Lussemburgo può risultare più costoso rispetto ad alcuni Paesi confinanti, vale sicuramente la pena assaporare alcune specialità locali. Tra i piatti tradizionali spicca l’Hong am rèisleck, un gustoso pollo al vino bianco molto apprezzato in tutto il Paese, insieme all’huesenziwwi, uno stufato particolarmente saporito. La capitale è inoltre il posto perfetto per gustare diverse varietà di salsicce, magari concludendo il pasto con una fetta della celebre quetschentaart, una torta alle prugne tipica della zona. Partecipare a un tour gastronomico è un modo eccellente per scoprire le delizie culinarie locali. E per gli amanti del vino, una visita alla cantina Benoit & Claude rappresenta un’esperienza imperdibile.

Per qualunque aiuto o richiesta riguardante alla ricerca di un alloggio, tratta di aereo o quant’altro non esitate a contattarmi: laguidaintasca@gmail.com
Scritto e pubblicato da Antonio Galati